mercoledì 24 ottobre 2012

Batman n°2: La Vendetta di Bane

Secondo numero della saga adesso in edicola (ne ho già parlato qui) dedicata a Batman, ed è una rivoluzione copernicana. Riguardo alla prima uscita ero stato molto critico, lo ammetto, ma in questa seconda il mio parere cambia completamente.

La prima parte, quella che da il titolo all'albo, parla appunto di Bane, il cattivo venuto fuori nell'ultimo capitolo della saga cinematografica firmata Cristopher Nolan. Il regista inglese ha attinto a piene mani da questa storia che, seppur relativamente corta (54 pagine), è veramente molto intensa e appassionante. Nei sapienti testi di Chuck Dixon, che muovono dalla genesi di Bane e del suo sviluppo psicologico, c'è suspence e ritmo incalzante, in un filo lineare che appassiona il lettore fin dall'inizio, per culminare nell'incontro con Batman, anche in questo caso alterego e nemesi designata del protagonista. L'uomo pipistretto, infatti, resta sullo sfondo, esaltando tutti i tratti psicologici di Bane, folgorato dall'atteggiamento del suo antagonista, che non capisce e che sfida in una tensione quasi filosofica di difficile risoluzione. Il finale poi lascia presagire uno scontro epico che, purtroppo, non possiamo godere in questo albo.

"Batman è Gotham City. Lo osserverò, lo studierò. E quando capirò chi è lui e perchè non uccide, avrò capito anche questa città. E a quel punto, Gotham sarà mia!"

Un'altra perla di un albo a mio avviso veramente bello è la storia principale Città Spezzata, per i testi di Brian Azzarello e le matite di Eduardo Risso. I due autori (non proprio degli sconosciuti), creano un'atmosfera noir che non ha niente da invidiare ai più grandi fumetti del genere. Una Gotham sporca e cattiva mette il nostro eroe alle prese con un delitto efferato. La soluzione la si può ottenere soltanto mettendo le mani nella spazzatura, rovistando negli angoli più bui di una città senza possibilità di redenzione. E nella sfilata di alcuni fra i più importanti nemici di Batman (fra cui Joker e Killer Croc) si capisce subito che a volte le cose sono molto più difficili che quello che sembrano. Una storia veramente interessante e intensa, lunga e appassionante che non delude in nessuna parte: le tavole sono spettacolari, alcune veramente notevoli, e la sceneggiatura, come già detto, è in perfetto stile noir. Da non perdere.

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