domenica 18 novembre 2012

Batman n°3 : Il sorriso del Joker

Terzo appuntamento con le uscite bisettimanali di Panorama a tema Batman, questa volta protagonista di un albo veramente notevole. Il volume, intitolato Il sorriso del Joker, contiene quattro storie molto diverse fra loro, ma interessanti da leggere proprio per cercare di penetrare ancor di più nella psicologia di uno dei personaggi di più difficile costruzione di tutto il panorama comix mondiale.

La prima, dal titolo Amanti e Pazzi, è quella principale, per i testi di Micheal Green (noto anche come scrittore di Smalville e Heroes) e le matite di Denys Cowan. Gotham è ora tranquilla, Batman crede di essere riuscito a mettere finalmente pace nel cuore della sua città, e cerca anche ordine nel suo di cuore. Ecco che spunta fuori Lorna Shore, che lo innamora e lo concupisce. Sembra una puntata di Beautiful? Niente affatto, perchè nelle ceneri della città, un tranquillo e depresso personaggio si aggira in cerca di emozioni forti. Quello che l'alcol e le rapine di fino non riescono a dargli. Ecco allora che un elegante aperitivo fra ricconi interessati all'arte diventa il pretesto per il delirio assoluto, fatto di colpi di pistola e panico gratuito offerto in pasto agli altolocati ospiti della serata. Ed è qui che nasce il Joker, che prima ferisce quasi a morte Lorna, poi viene "segnato" nel suo viso dal sorriso profondo lasciato da una delle tante armi di Batman. Ed è così che il nostro uomo pipistretto scopre non solo che il male non è debellato, ma che per lui non può esistere amore. Non svelo null'altro, ma basti sapere che da lì in avanti nasce il Joker così come lo conosciamo tutti, folle e lucido al tempo stesso, noncurante delle conseguenze che le sue azioni comportano e ossessionato soltanto da una figura, quella di Batman, senza la quale non avrebbe senso esistere.

La seconda storia invece si intitola Lavoro senza fine, per i testi di James Patrick e le matite di Steve Scott, mentre nel Giovane aiutante (testi di Paul Pope e disegni di Jose Villarrubia) viene presentato il personaggio di Robin, il suo difficile rapporto con Batman e il senso della sua missione. Chiude l'albo Poison, per i testi di Brian Azzarello e le matite di Jordi Bernet, un breve "sogno" nel quale Poison Ivy  mette in dubbio Batman e ciò che rappresenta, con la sua terribile e spietata sensualità.

Concludo dicendo che questa serie di albi, partita un po' in sordina, si sta rivelando molto molto interessante, soprattutto perchè disvela storie "minori" (anche se non è vero che sono così tanto minori) e ce le restituisce alla portata delle tasche di tutti. Quando poi ci sono albi come questo, con fior fior di autori, beh, il non leggerli diventa quasi un crimine che dovrebbe richiedere l'intervento dello stesso Batman!

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